EFFETTO EVOLUTIVO
Verso
dell'elica: le eliche si dividono in eliche
destrorse ed eliche sinistrorse. Questa sua caratteristica determina un effetto
molto importante di cui bisogna sempre tener presente durante le manovre e in
navigazione: l'effetto evolutivo. Le loro caratteristiche vengono analizzate di
seguito.
Elica
destrorsa
L'elica destrorsa, vista dalla
poppa di un'imbarcazione, ruota in senso orario nella marcia in avanti e in
senso antiorario nella marcia indietro.
Elica
sinistrorsa
L'elica sinistrorsa, vista dalla
poppa di un'imbarcazione, ruota in senso antiorario nella marcia in avanti e in
senso orario nella marcia indietro.
Contrariamente ad un propulsore
convenzionale con un elica a passo fisso, le pale possono essere ruotate
attorno al proprio asse e cambiare il loro passo che continuamente può passare
da spinta zero e progredire tutta forza avanti o invertire la spinta indietro.
Eventuali
anomalie vanno ricercate nell’impianto oleodinamico (perdite di lubrificante) o nella parte
elettrica (motore elettrico della centralina di comando.
Di
regola la centralina è provvista di pompa
di riserva con relativi filtri e circuito di alimentazione elettrica.
Occorre
seguire il programma di manutenzione dell’impianto e, durante il carenaggio, occorre fare le
opportune visite agli organi mobili del propulsore
Attuatore
a palmole in manutenzione, prova al moto dopo il cambio degli o-ring. In questa tipologie di timoneria è molto
importante seguire lo stato di usura degli anelli di tenuta olio della palmola,
eventuali piccole perdite possono essere arginate agendo sull'anello in acciaio
calettato nella parte inferiore. Quando tale anello è giunto allo scontro
con la parte fissa della palmola occorrerà procedere alla sostituzione. Il cambio dell’olio avviene quasi sempre
in concomitanza della sostituzione degli anelli di tenuta.
TIMONERIE ELETTROIDRAULICHE A PALMOLE
L’attuatore è equipaggiato con valvole
automatiche di blocco. Se c’è una caduta di pressione dell’olio dovuta ad una
probabile perdita esterna all’attuatore, le valvole di blocco si chiuderanno
automaticamente e tengono intatto l’attuatore per farlo proseguire nel suo
lavoro con la pompa di riserva. Le valvole di blocco montate
sull’attuatore consistono in un corpo ove sono connessi entrambi i tubi del
sistema idraulico. Tra l’entrata e l’uscita olio c’è un pistone pilota che
gestisce le molle che tengono chiuse le valvole. Nell’animazione a lato la pressione
dell’olio proveniente dalla pompa apre entrambi le valvole di blocco.
Se la pressione aumenta al massimo valore
che corrisponde alla pressione di apertura della valvola pilota 1, la valvola principale a molla 4 sarà spinta oltre la sua pressione
aprendo il passaggio dell’olio.
1 – Valvola di sicurezza pilota
2 – Pistone pilota
3 – Valvola di ritegno
4 – Molla valvola principale
5 – Vite di regolazione pressione di
mandata
Approssimativamente dopo un secondo, la
valvola di controllo 3 è mossa a fine posizione. Il flusso
dell’olio proveniente dalla pompa ha il passaggio libero dal canale 1 al tubo B azionando l’attuatore. Il ritorno
dell’olio dall’attuatore entra nel tubo A e ha libero passaggio al canale 2 e ritorna all’aspirazione della pompa.
1-Elettrovalvola pilota
2-Valvola di sicurezza
3-Valvola di controllo
4-By pass
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