la patente 6

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6 Controlli dei sistemi di propulsione e di governo e delle lamiere dello scafo

EFFETTO EVOLUTIVO
Verso dell'elica: le eliche si dividono in eliche destrorse ed eliche sinistrorse. Questa sua caratteristica determina un effetto molto importante di cui bisogna sempre tener presente durante le manovre e in navigazione: l'effetto evolutivo. Le loro caratteristiche vengono analizzate di seguito.
Elica destrorsa
L'elica destrorsa, vista dalla poppa di un'imbarcazione, ruota in senso orario nella marcia in avanti e in senso antiorario nella marcia indietro.
Elica sinistrorsa
L'elica sinistrorsa, vista dalla poppa di un'imbarcazione, ruota in senso antiorario nella marcia in avanti e in senso orario nella marcia indietro.
Contrariamente ad un propulsore convenzionale con un elica a passo fisso, le pale possono essere ruotate attorno al proprio asse e cambiare il loro passo che continuamente può passare da spinta zero e progredire tutta forza avanti o invertire la spinta indietro.
Eventuali anomalie vanno ricercate nell’impianto oleodinamico (perdite di lubrificante) o nella parte elettrica (motore elettrico della centralina di comando.
Di regola la centralina è provvista di pompa di riserva con relativi filtri e circuito di alimentazione elettrica.
Occorre seguire il programma di manutenzione dell’impianto e, durante il carenaggio, occorre fare le opportune visite agli organi mobili del propulsore
Attuatore a palmole in manutenzione, prova al moto dopo il cambio degli o-ring. In questa tipologie di timoneria è molto importante seguire lo stato di usura degli anelli di tenuta olio della palmola, eventuali piccole perdite possono essere arginate agendo sull'anello in acciaio calettato nella parte inferiore. Quando tale anello è giunto allo scontro con la parte fissa della palmola occorrerà procedere alla sostituzione. Il cambio dell’olio avviene quasi sempre in concomitanza della sostituzione degli anelli di tenuta.
TIMONERIE ELETTROIDRAULICHE A PALMOLE
L’attuatore è equipaggiato con valvole automatiche di blocco. Se c’è una caduta di pressione dell’olio dovuta ad una probabile perdita esterna all’attuatore, le valvole di blocco si chiuderanno automaticamente e tengono intatto l’attuatore per farlo proseguire nel suo lavoro con la pompa di riserva. Le valvole di blocco montate sull’attuatore consistono in un corpo ove sono connessi entrambi i tubi del sistema idraulico. Tra l’entrata e l’uscita olio c’è un pistone pilota che gestisce le molle che tengono chiuse le valvole. Nell’animazione a lato la pressione dell’olio proveniente dalla pompa apre entrambi le valvole di blocco.
Se la pressione aumenta al massimo valore che corrisponde alla pressione di apertura della valvola pilota 1, la valvola principale a molla 4 sarà spinta oltre la sua pressione aprendo il passaggio dell’olio.
1 – Valvola di sicurezza pilota
2 – Pistone pilota
3 – Valvola di ritegno
4 – Molla valvola principale
5 – Vite di regolazione pressione di mandata
Approssimativamente dopo un secondo, la valvola di controllo 3 è mossa a fine posizione. Il flusso dell’olio proveniente dalla pompa ha il passaggio libero dal canale 1 al tubo B azionando l’attuatore. Il ritorno dell’olio dall’attuatore entra nel tubo A e ha libero passaggio al canale 2 e ritorna all’aspirazione della pompa.
1-Elettrovalvola pilota
2-Valvola di sicurezza
3-Valvola di controllo
4-By pass

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